Politica Trepuzzi 

Verità per Regeni: nel consiglio di Trepuzzi protocollata una mozione

L’iniziativa è a firma dei consiglieri comunali di Articolo Uno, Oronzo Renna e Luigi Renna. Insistere sulla richiesta di verità riguardante l’arresto, la sparizione, la t...

L’iniziativa è a firma dei consiglieri comunali di Articolo Uno, Oronzo Renna e Luigi Renna. Insistere sulla richiesta di verità riguardante l’arresto, la sparizione, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni, il giovane dottorando dell’Università di Cambridge, scomparso a Il Cairo il 25 gennaio 2016 e il cui corpo è stato ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016 con chiari ed evidenti segni di tortura; avviare una campagna di sensibilizzazione con l'esposizione di uno striscione giallo con la scritta “Verità per Giulio Regeni” sulla facciata del palazzo comunale; manifestare l’impegno del nostro Comune contro ogni forma di tortura e violazione dei diritti umani, come quella che ha riguardato Giulio Regeni, patrocinando o organizzando iniziative sul tema; sollecitare il Governo italiano e il Ministro degli Esteri affinché non cessi lo sforzo per far piena luce sulla morte di Giulio Regeni. Questi sono i punti salienti della mozione presentata dai consiglieri comunali Oronza Renna e Luigi Renna del gruppo consiliare LeU/I Progressisti di Trepuzzi. "L'iniziativa si colloca sulla scia di quanto avvenuto nelle scorse ore in Regione ed in Provincia, grazie al contributo del nostro consigliere regionale Ernesto Abaterusso e del nostro consigliere provinciale Nunzio Dell'Abate. Non possiamo permetterci – dichiarano Oronza Renna e Luigi Renna – di far cadere nell’oblio quest'angosciosa vicenda.  La nostra cittadina, che vanta una consolidata tradizione di rispetto dei diritti e della solidarietà, nel suo piccolo, deve chiedere a gran voce di far emergere la verità sulle cause che hanno portato alla morte del giovane ricercatore italiano. Ecco perché sentiamo il dovere di chiedere all'amministrazione comunale di aderire alla proposta che in queste ore hanno lanciato il consigliere provinciale Dell'Abate ed il Presidente Minerva di discutere del caso Regeni nei vari consigli comunali, per non abbassare la guardia, aderendo alla campagna di Amnesty International".

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